Cos'è l'ipovisione?
Si considera ipovisione una condizione di scarsa acuità visiva a livello bilaterale, irreversibile, tale da condizionare fortemente l'autonomia dell'individuo in questione.
La classificazione di tale condizione è correlata all'entità del visus, inteso come capacità dell'occhio di risolvere e percepire dettagli fini di un oggetto, essa viene comunemente misurata in decimi.
Tale classificazione va da ipovisione lieve, quando il visus è maggiore di 2/10 ma non superiore a 3/10 o il campo visivo residuo è inferiore al 50%, fino ad arrivare alla cecità parziale o totale, dove arriva ad essere presente anche solo la percezione della luce.
Nei giovani tale condizione è perlopiù congenita, nell'adulto, invece è correlata a patologie degenerative gravi, tra le più comuni c'e la degenerazione maculare senile, retinopatia, miopia elevata, retinite pigmentosa o eventi traumatici gravi.
Qual'è il trattamento?
La riabilitazione visiva del paziente ipovedente include un'accurata analisi visiva optometrica e la conseguente prescrizione di ausili ottici da vicino o da lontano, come, ad esempio, lenti di ingrandimento o sistemi ipercorrettivi inseriti all'interno dell'occhiale.
Si tratta di lenti ad elevato potere diottrico che permettono un ingrandimento considerevole dell’ immagine esterna.
Esistono casi in cui un ausilio ottico può non bastare, viene consigliato, quindi, un ausilio di tipo elettronico che permette di sviluppare immagini di dimensioni maggiori.
E’ compito del nostro team assicurarsi che l'ausilio selezionato sia il più adatto alle esigenze del nostro cliente/paziente e di fornire tutte le spiegazioni di utilizzo in maniera chiara e semplice.